Spedizione 2014




Il Khan Tengri (in lingua mongola "Signore dei cieli") è la meta della spedizione alpinistica 2014 dei Mountain Explorers. 
E' un'imponente piramide di marmo, alta 7010 m (6995 m il rilevamento dell'altezza della cima rocciosa cui va sommato un consistente cappello di neve e ghiaccio) che sorge al confine tra Kazakhstan, Kyrgizistan e Cina: è la seconda cima più alta della catena dei Tien Shan, nonchè il settemila più a nord del mondo.
Per la sua forma e i suoi colori al tramonto è stata definita dal grande alpinista kazako Anatoli Boukreev la montagna più bella del mondo.


Abbiamo deciso di scalare il versante nord dalla via Solamatov (grado di difficoltà russo: 5B), più impegnativa rispetto alla classica via Progrebetsky che sale dal versante sud, ma più sicura e protetta dalle valanghe.
Si tratta di una via attrezzata con corde fisse che prevede solitamente 3 campi intermedi prima di tentare la cima: campo 1 a 4600 m, campo 2 a 5500 m e campo 3 a circa 6000 m (più un eventuale campo 4 a 6400 m, soluzione solitamente poco utilizzata).





La spedizione avrà una durata di 25 giorni: la partenza è prevista per il 24 luglio dall'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo, Italia) all'aeroporto di Almaty (Kazakhstan).
Il 27 luglio verremo trasportati in elicottero al campo base nord della montagna (4000 m) dove staremo per 17 giorni, procedendo progressivamente all'acclimatamento e all'ascensione lungo la via Solamatov.

Chiediamo il vostro supporto per questo progetto!
Vi terremo aggiornati.
Claudio e Stefano


24 Luglio 2014

PARTITI




10 Agosto 2014

TORNATI


Il tendine dolorante dal primo giorno, problemi logistici per i trasferimenti con l'elicottero militare kyrgizo, condizioni meteo estremamente variabili sulla montagna,... come prevedibile è stata molto dura.
Abbiamo scalato lo sperone nord del Pik Chapaev (o Chapayeva - 6150 m circa), in comune con la via settentrionale al Khan Tengri, l'obiettivo minimo della spedizione.

In queste condizioni è stato ragionevole e soddisfacente fermarsi a quel punto per evitare di avere problemi fisici gravi dopo aver scollinato verso campo 3 (il colle a sinistra della cima in foto) e non avere così possibilità di ritirata e per evitare di perdere il volo aereo per l'Italia vista la mancanza di organizzazione nella gestione dei trasferimenti con gli elicotteri (un elicottero militare di servizio ai campi base infatti si è schiantato a campo 2 durante una manovra azzardata).

La scalata è stata di grande soddisfazione, a tratti impegnativa anche dal punto di vista tecnico, con panorami mozzafiato sulla valle del campo base.
Lo via dello sperone mantiene sempre pendenze considerevoli su neve (fino a 65°) e presenta passaggi di roccia verticali.
Abbiamo installato campo 1 a circa 4500 m e campo 2 a circa 5600 m nel corso di 7 giorni (per la fase di acclimatamento alla quota), l'ottavo giorno siamo saliti sulla cima.


Ringraziamo quanti ci hanno supportato in questi mesi e vi aspettiamo per una serata alla sede del CAI di Bergamo in cui presenteremo il film della spedizione e le nostre considerazioni sul perchè scaliamo le montagne! 

Vi terremo aggiornati!


Claudio e Stefano




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