TEMPO DI METTERSI IN CAMMINO
Sabato 17 maggio abbiamo intrapreso un viaggio: due ore di auto fino al passo del Sempione, in Svizzera.
Abbiamo lasciato l'auto di fianco ai verdi pascoli del caratteristico villaggio Egga e carichi come muli ci siamo incamminati verso il bivacco De Zen, una minuscola casetta in lamiera con nove brande.
Il giorno seguente ci siamo svegliati alle 4, ci siamo legati in cordata e abbiamo scalato la parete nord del Fletschhorn (3993 m) per la celebre via dei Viennesi (in figura lo scivolo centrale della parete, 800 m difficoltà D, fino a 60° di pendenza).
Legarsi in cordata vuol dire condividere le proprie fatiche, le proprie emozioni e talvolta anche le proprie paure con il proprio compagno. Allora il compagno di cordata diventa davvero un compagno di strada, un amico con cui affrontare le difficoltà e le gioie.
Di difficoltà in discesa ne abbiamo avute tante: una cresta (la Breitloibgrat) decisamente insidiosa, la neve marcia che creava un pericoloso zoccolo di neve sotto gli scarponi rendendo inutile l'utilizzo dei ramponi, il sopraggiungere di una fitta nebbia che ci ha fatto dubitare del nostro orientamento più volte, l'estenuante ricerca infine del bivacco sul ghiacciaio con visibilità quasi nulla.
Quello che ci rimane di questa esperienza è certamente la percezione della sfida...ma soprattutto la percezione della bellezza presente in quel luogo, anche nei momenti più critici.
Chissà se la bellezza delle montagne è segno di una bellezza più grande...
Claudio e Stefano
Bravi :)
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